Descrizione
La lavorazione del Gin le bacche di ginepro raccolte esclusivamente in particolari aree appenniniche della Toscana, le bacche di ginepro vengono infuse in alcool puro ottenuto da frumento a circa 65% d’alcool e poi distillate in alambicco discontinuo sotto vuoto per preservarne anche i profumi più delicati. i botanicals dell’arte sono Nepitella, Cartamo, Reseda odorata, Robbia, Guado di Montefeltro tutti questi pregiati e rari botanicals sono infusi separatamente in alcool puro da frumento a circa 55% d’alcool e poi distillati, sempre separatamente, in un piccolo alambicco discontinuo non sottovuoto. gli altri botanicals come Angelica, Lavanda, Ibisco, Fiori di sambuco, Germogli di pino, Pino mugo, Aghi di pino. Questi botanicals sono messi in infusione, tutti insieme, in alcool puro di frumento al 55%. L’infuso ottenuto viene poi distillato in un piccolo alambicco discontinuo non sottovuoto. I distillati dei tre infusi vengono miscelati tra loro e lasciati riposare per alcuni giorni, dopo di che viene aggiunta acqua purissima di origine glaciale, fino a portare la gradazione alcolica a 44%. A questo punto si passa alla fase di filtrazione a bassa temperatura (-7 °C) su pannelli di purissima cellulosa, che hanno il compito di trattenere eventuali parti oleose ancora presenti nella miscela. Ginarte è ora pronto per l’imbottigliamento.